martedì 10 gennaio 2012

Buongiorno a tutti, frequentatori della Sala Safran e buon 2012!
Non so com'è cominciato il vostro anno ma il mio ha visto la prematura scomparsa del mio pc e perciò non ho potuto aggiornarvi in queste ultime due settimane. Ne ho comprato uno nuovo però e sarò più attivo prossimamente.
Oggi, vorrei parlarvi della Awards Season, ossia la stagione dei premi cinematografici che vengono assegnati ad Hollywood. Non ci sono solo gli Oscar: gli Academy Awards rappresentano solo l'apice di una serie di riconoscimenti assegnati da vari gruppi. Ogni gilda, ogni sindacato di categoria consegna un premio. 
Anche in Italia esiste un sindacato in espansione, un'associazione no profit di critici online che assegna un riconoscimento e io sono orgoglioso di esserne il fondatore e il presidente da nove anni. Per chi desiderasse qualche informazione in più sul regolamento o su come farne parte vi rimando alla pagina facebook dell'evento dove in questo momento si stanno raccogliendo gli ultimi voti prima del ripescaggio che decreterà i candidati definitivi. 
The 9th Charlie Movie Awards
A poco più di un mese dall'annuncio delle nomination della nona edizione, l'Academy dei Charlie Movie Awards si impegna nell'operazione REVIVAL dei capolavori (meglio e peggio) premiati nelle otto precedenti annate.
I primi due appuntamenti sono già stati pubblicati sulla pagina dell'evento e vi consiglio di recuperarli.
Oggi vi propongo un vero scult, un film nato grazie a due fenomeni televisivi ormai dimenticati ingiustamente, quei due soggetti che hanno dato vanto e lustro al titolo di "tronista". Sto parlando ovviamente di Costantino Vitagliano e Daniele Interrante, che nel 2005, intrappolati in un'operazione di rincoglionimento totale delle ragazzine decerebrate, furono addirittura coinvolti in un FILM diretto da tale Ugo Fabrizio Giordani che, traumatizzato evidentemente dal risultato, impiegò cinque anni prima di rimettersi a fare il regista.
Il film è il secondo di una bilogia cominciata circa un mese prima quando era uscito nelle sale PASSO A DUE a due con protagonista un altro illustre personaggio televisivo, il ballerino Kledi Kadiu e una ancora semi-sconosciuta Laura Chiatti che purtroppo ha continuato a fare l'attrice-cantante anche se visibilmente negata per l'una e l'altra carriera nonostante i critici l'abbiano inizialmente osannata. E' di queste ore la notizia del ritorno di questa spazzatura con il definitivo ultimo capitolo della serie, il biopic su Angela Favolosa Cubista, personaggio ultratrash della Over60 Version di Uomini e donne.
La storia parla di due trentenni rugosi e pompati che dichiarano ventidue anni che, dotati dell'intelligenza di un fermaporta, per sbarcare il lunario fanno quello che possono: stripper, preaparatori atletico e per due minuti fanno anche gli spazzini ma sono talmente pocoi credibili che il risultato è il servizio fotografico in miniera di Zoolander. Decidono quindi di diventare modelli ma finiscono nelle grinfie di approfittatori senza scrupoli e, disillusi, si danno anche all'alcolismo toccando le vette della condanna sociale. Magistrale da questo punto di vista è la scena con Daniele che, in spiaggia, all'alba, su un lettino urla "Voglio stare solo!" mentre è in preda a un attacco di aerofagia e singhiozzi con peristalsi cronica.
Alla fine però l'amore trionfa e i due realizzano il loro sogno.
Un film che vi congilio con amore, soprattutto quando ci si sente in colpa per aver sparato a zero sull'ultimo cinepanettone. Vedetelo e potrete dire: c'è di peggio con buona pace per Christian De Sica.
Un'ultima nota: il film è talmente brutto che non si trova in giro una versione del trailer. Io me lo ricordo benissimo: diversi spezzoni montati ad arte con le scene più HOT per acchiappare più cretine possibili e in sottofondo la canzone QUANTI AMORI composta da Gigi D'Alessio. In mancanza gustatevi questi 5 minuti iniziali del film: sono sufficienti per sbellicarsi.
Ricordo a tutti di non farsi prendere dal panico: per interrompere quel fastidioso fischio nelle orecchie che compare ogni volta che i due protagonisti aprono la bocca potreste essere tentati di afferrare il primo oggetto contundente e fare gesti inconsulti. Semplicemente è meglio chiudere la finestra.
Candidato a 4 Charlie Movie Awards e vincitore del PREMIO KILLER e del premio per la PEGGIOR COLONNA SONORA condiviso da Gigi D'Alessio e Adriano Pennino, ecco a voi 
TROPPO BELLI